Dws Srl - Drywallsystem è una realtà aziendale estremamente sensibile alle tematiche relative alla salute. Così, per promuovere la prevenzione nella comunità di Nettuno
Le fasi della deumidificazione con barriera chimica (iniezioni di resine)
Foratura del muro interessato dal fenomeno dell’umidità di risalita (o umidità ascendente) e dai relativi problemi: macchie, efflorescenze saline, distacchi di intonaco, etc.
Nei fori praticati alla base del muro (diametro 12 mm, interasse 12 cm, inclinazione 12°, profondità 2/3 dello spessore) si collocheranno dei packer con valvole di non ritorno.
Allestimento della pompa a pistone, a pressione variabile, e iniezione dell’idrorepellente DWS 1000 mediante il sistema ermetico creato dalla pistola da iniezione e i packer.
La deumidificazione mediante barriera chimica blocca, in maniera definitiva, la risalita dell’umidità. Non appena realizzata, permette ai muri di cominciare ad asciugarsi.
Barriera chimica deumidificante: i vantaggi
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Intervento rapido e definitivo
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Dws 1000 è inodore ed esente da solventi, è inoltre insensibile ai sali presenti nel muro
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Il formulato non è infiammabile, non è pellicolante, non crea aloni o macchie
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La lavorazione non taglia e non indebolisce il muro trattato
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Materiali trattabili: pietra, mattoni rossi, forati, tufo, calcarenite, arenaria, muro a sacco, muro listato romano
Le principali lavorazioni Dry Wall System
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Deumidificazioni mediante barriera chimica deumidificante per risolvere i problemi di umidità di risalita (o umidità ascentente)
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Impermeabilizzazione dei locali interrati attraverso l'iniezione di resine poliuretaniche idroespansive e idroreattive
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Impermeabilizzazioni su superfici orizzontali e verticali, senza demolizioni, con uno speciale elastomero poliureico:Poliur LV
Barriera chimica
I dettagli della deumidificazione definitiva mediante le iniezioni di resina
La barriera chimica rappresenta il metodo di deumidificazione dei muri più affidabile e duraturo.
Con la tecnica della barriera chimica si risolvono i problemi di umidità di risalita per capillarità (umidità ascendente) che colpiscono le pareti degli edifici.
Gli interventi per la realizzazione di barriere chimiche sono rapidi. Inoltre non hanno bisogno dell'allestimento di cantieri o dell'apertura di pratiche presso gli enti deputati.
I materiali edili su cui è possibile eseguire la barriera chimica deumidificante sono: tufo, cemento, pietra, muro a sacco, muro listato romano, calcarenite, mattone pieno, arenaria.
Una volta eseguita la barriera chimica il fenomeno di risalita dell'acqua e dell'umidità verrà interrotto e il muro umido potrà cominciare ad asciugarsi naturalmente (con tempistiche più o meno lunghe in base a spessore del muro e materiale costruttivo).
FASE 1 – Barriera chimica
Una volta appurato il problema di umidità di risalita per capillarità nel muro, tramite sopralluogo tecnico e visione mediante termocamera (termografia), si comincia a effettuare fori su tutto il perimetro delle pareti umide.
I fori vengono praticati nella muratura umida mediante apposito martello rotobattente a una quota di 8 centimetri sopra il pavimento, del diametro di 12 mm, profondità di circa 2/3 dello spessore del muro, con un interasse di circa 12 cm tra un foro e l’altro.
Le barriere chimiche deumidificanti possono essere realizzate sia dall’interno che dall’esterno.
FASE 2 – Barriera chimica
Praticati i fori nel muro umido, si prendono i packer lamellari in nylon, anche chiamati iniettori lamellari (nel caso specifico sono i multiforo di colore nero).
Si tratta di valvole di non ritorno che vengono inserite lungo tutto il muro, al fine di mantere ermetico il sistema di iniezione a pressione ed evitare sfiatature e colature di prodotto.
FASE 3 – Barriera chimica
Posizionati i packer lamellari in nylon nei fori precedentemente ricavati, si procede al loro fissaggio.
Tramite idoneo applicatore manuale in teflon, denominato batti packer, si battono i packer nella parte superiore (testa) al fine di incastonarli nel muro.
FASE 4 – Barriera chimica
Preparato il muro e il sistema per l’iniezione, composto da pompa a pistone, pistola, packer, si può iniziare l’ultima lavorazione, iniettando nelle pareti umide DWS 1000, un idrorepellente e idrofobizzante (formulato Dry Wall System).
Questo speciale prodotto, grazie alla pressione esercitata dalla pompa, andrà a imbibire tutta la sezione bassa del muro, interrompendo il fenomeno di risalita dell’umidità per capillarità.
La barriera chimica è quindi conclusa. Il muro comincerà naturalmente ad asciugarsi. Per chi vuole velocizzare l’asciugatura può avvalersi dei nostri sistemi di prosciugamento rapido del muro.
Barriera chimica
I dettagli della deumidificazione definitiva mediante le iniezioni di resina
La barriera chimica rappresenta il metodo di deumidificazione dei muri più affidabile e duraturo.
Con la tecnica della barriera chimica si risolvono i problemi di umidità di risalita per capillarità (umidità ascendente) che colpiscono le pareti degli edifici.
Gli interventi per la realizzazione di barriere chimiche sono rapidi. Inoltre non hanno bisogno dell'allestimento di cantieri o dell'apertura di pratiche presso gli enti deputati.
I materiali edili su cui è possibile eseguire la barriera chimica deumidificante sono: tufo, cemento, pietra, muro a sacco, muro listato romano, calcarenite, mattone pieno, arenaria.
Una volta eseguita la barriera chimica il fenomeno di risalita dell'acqua e dell'umidità verrà interrotto e il muro umido potrà cominciare ad asciugarsi naturalmente (con tempistiche più o meno lunghe in base a spessore del muro e materiale costruttivo).
FASE 1 – Barriera chimica
Una volta appurato il problema di umidità di risalita per capillarità nel muro, tramite sopralluogo tecnico e visione mediante termocamera (termografia), si comincia a effettuare fori su tutto il perimetro delle pareti umide.
I fori vengono praticati nella muratura umida mediante apposito martello rotobattente a una quota di 8 centimetri sopra il pavimento, del diametro di 12 mm, profondità di circa 2/3 dello spessore del muro, con un interasse di circa 12 cm tra un foro e l’altro.
Le barriere chimiche deumidificanti possono essere realizzate sia dall’interno che dall’esterno.
FASE 2 – Barriera chimica
Praticati i fori nel muro umido, si prendono i packer lamellari in nylon, anche chiamati iniettori lamellari (nel caso specifico sono i multiforo di colore nero).
Si tratta di valvole di non ritorno che vengono inserite lungo tutto il muro, al fine di mantere ermetico il sistema di iniezione a pressione ed evitare sfiatature e colature di prodotto.
FASE 3 – Barriera chimica
Posizionati i packer lamellari in nylon nei fori precedentemente ricavati, si procede al loro fissaggio.
Tramite idoneo applicatore manuale in teflon, denominato batti packer, si battono i packer nella parte superiore (testa) al fine di incastonarli nel muro.
FASE 4 – Barriera chimica
Preparato il muro e il sistema per l’iniezione, composto da pompa a pistone, pistola, packer, si può iniziare l’ultima lavorazione, iniettando nelle pareti umide DWS 1000, un idrorepellente e idrofobizzante (formulato Dry Wall System).
Questo speciale prodotto, grazie alla pressione esercitata dalla pompa, andrà a imbibire tutta la sezione bassa del muro, interrompendo il fenomeno di risalita dell’umidità per capillarità.
La barriera chimica è quindi conclusa. Il muro comincerà naturalmente ad asciugarsi. Per chi vuole velocizzare l’asciugatura può avvalersi dei nostri sistemi di prosciugamento rapido del muro.
Servizi, lavorazioni, iniezioni e prodotti
Articoli, novità e aggiornamenti
Le news del settore, le descrizioni degli interventi eseguiti, le specifiche sui materiali, prodotti e macchinari, deumidificazioni, idrorepellenti, impermeabilizzazioni e iniezioni di resine
Specialisti dell’insufflaggio riuniti per istruire gli applicatori
Venerdì 12 luglio si è svolto a Nettuno (Roma), presso la sede operativa del centro Italia di Dws Srl (realtà titolare del marchio Drywallsystem), il corso professionale per applicatori
Insufflaggio: nuova partnership aziendale per Drywallsystem
Il sistema dell’insufflaggio prevede il riempimento dei muri perimetrali con intercapedine e delle superfici orizzontali vuote con una speciale cellulosa isolante
Drywallsystem parteciperà al Me-Made Expo 2023
Dws Srl - Drywallsystem, azienda specializzata nelle iniezioni di resina per impermeabilizzare e deumidificare immobili e manufatti, prenderà al prossimo ME-Made Expo
Il nuovo company profile Dws Srl – Drywallsystem
Dws Srl - Drywallsystem ha realizzato il nuovo company profile. Nell’importante documento, composto da 20 pagine e nel cui incipit si racconta l’evoluzione aziendale
L’umidità di risalita a Monza e gli interventi di risanamento
È un problema diffuso quello dell’umidità di risalita a Monza negli immobili privati, commerciali e pubblici. Per questo motivo illustriamo il metodo di risanamento definitivo
In attività dal 1979
Operiamo da oltre 4 decenni nell'ambito delle iniezioni di resine. Al momento abbiamo quattro sedi: Lazio, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna
Ciclo intero
Ci occupiamo di svolgere direttamente gli interventi ma allo stesso tempo siamo produttori di materiali e attrezzature, con cui riforniamo altre aziende
In Italia e all'estero
Realizziamo interventi di impermeabilizzazione, deumidificazione, consolidamento, asciugatura muri in tutta Italia e nei paesi esteri.
Simulazioni preventivi
Abbiamo ideato e sviluppato un sistema di preventivazione automatizzato per consentire al cliente di conoscere i prezzi della deumidificazion.
FAQ
Domande e risposte sull’umidità di risalita, sull’umidità nei muri, sulle soluzioni perseguibili, sulle iniezioni di resine e sulla barriera chimica antiumidità
Avete già visto un muro con l’intonaco sgretolato a mezza altezza e macchie di calcare? La causa è l’umidità di risalita capillare (o umidità ascendente) cioè quel fenomeno per il quale le particelle d’acqua cercano di salire dal basso verso l’alto nel muro, attraverso piccole intercapedini dette capillari. L’umidità di risalita capillare fa sì che solfati e sali sublimati si depositino nel muro degli edifici al pianoterra sfaldando la tinteggiatura e causando muffe e odori sgradevoli.
L’umidità di risalita (o umidità ascendente) è solita formarsi nei muri portanti al pianterreno, costruiti in materiali assorbenti (tufo, calcarenite, arenaria e simili) e privi di adeguata impermeabilizzazione al loro interno. L’umidità si sviluppa dal piano pavimento fino a circa 1,5 metri d’altezza
Il miglior metodo per risolvere definitivamente il problema dei muri umidi è sbarrare la strada all’acqua. Come fa la la barriera chimica Dry Wall System. Con l’impiego di una tecnologia innovativa, che prevede l’iniezione a pressione nel muro di uno speciale idrorepellente idrofobizzante, si risolvono i problemi di umidità di risalita, in maniera permanente.
I fori relativi alla barriera chimica antiumidità vengono effettuati a circa 8 centimetri dalla quota del pavimento interno all’immobile.
Rivolgendosi a Dry Wall System ci si affida ad un’azienda proprietaria dell’intera tecnologia e non a un artigiano applicatore. Dry Wall System produce i propri prodotti chimici e i macchinari necessari all’applicazione, questo assicura al cliente il massimo della garanzia. E l’umidità finisce per avere le ore contate.
È importante adottare i rimedi giusti contro l’umidità di risalita. Con un’esperienza quarantennale Dry Wall System è in grado di offrire un prodotto (DWS 1000) che non perde di efficacia nel tempo. Lo stesso viene applicato professionalmente con pompe pneumatiche a pistone che assicurano il suo corretto assorbimento nel muro. Il Dws 1000 è un formulato composto da una microemulsione siliconica esente da solventi che viene iniettato nell’intervento di deumidificazione: ha elevate capacità di penetrazione e un’altissima fluidità, è inodore, non è infiammabile, non macchia perché privo di solventi, non indebolisce il muro e non lo taglia, non si rompe, non dipende dall’energia elettrica, non produce campi magnetici.
– soluzioni definitive per l’umidità di risalita
– soluzioni definitive per l’umidità di controspinta su muro controterra
– soluzioni all’umidità da condensa
– soluzioni all’umidità con interventi poco invasivi
– deumidificazione dei muri umidi
– deumidificazioni mediante barriera chimica
– risanamento murario
– impermeabilizzazioni dei locali interrati
– impermeabilizzazioni delle superfici
– resina idroreattiva e idroespansiva
– iniezioni, materiali, macchinari e prodotti
Si definisce barriera chimica quel procedimento di iniezione di prodotto (mediante packer e pompa da iniezione) idrofobizzante e idrorepellente, di elevata fluidità e capacità di penetrazione, nella parte bassa delle murature colpite da umidità di risalita (anche chiamata umidità ascendente). Il prodotto, una volta imbibita la sezione del muro, blocca per sempre il fenomeno della risalita dell’acqua per capillarità.
La barriera chimica si realizza su muri in pietra, tufo, cemento, muro listato romano, muro a sacco, calcarenite, arenaria, mattone pieno.
L’intervento di deumidificazione dei muri colpiti da umidità di risalita mediante barriera chimica antiumidità può essere svolto, senza alcuna differenza, sui muri interni come sui muri esterni.
Per calcolare il prezzo di un intervento di barriera chimica si deve conoscere lo spessore del muro, il materiale con cui è stato realizzato e la lunghezza, in metri lineari, su cui si deve eseguire il lavoro. A tal proposito abbiamo realizzato un sistema di preventivazione automatica on-line, al sito www.drywallsystem.it.
Bonus ristrutturazione
Per gli interventi di deumidificazione e impermeabilizzazione è previsto il recupero del 50% dell'importo speso in 10 anni
Corsi di formazione
Corsi di formazione per posatori di resine (applicatori deumificatori e applicatori impermeabilizzatori)
Preventivo online
Calcola direttamente online il preventivo per la barriera chimica. L'intervento prevede la deumidificazione definitiva dei muri